sabato 28 giugno 2008

L'urlo di MUNCH



L'urlo o IL GRIDO del norvegese Edvard Munch dipinto nel 1893 la scena rappresenta un fatto realmente avvenuto nella vita di munch ecco le parole tratte dai suoi diari....
Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il

cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai

stanco morto ad un recinto. Sul fiordo neroazzurro e sulla città

c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare

e io tremavo ancora di paura... e sentivo che un grande urlo infinito

pervadeva la natura.»
La causa che scateno' queste violente sensazioni in munch fu però una

rivelazione che gli fece uno dei suoi due amici tale "Gunnar

Johndholm"poco prima di salire sul dannato ponte di

Nordstrand.......(sulla sinistra insieme al fratello)Grande amico
di famiglia, Gunnar gli rivelò che suo cugino in realtà era suo padre e

che sua sorella dopo aver lasciato suo marito si mise insieme a suo zio

che nel frattempo scappò con sua moglie dopo aver adottato suo cognato

al tempo ancora cugino della sorella della nuora del marito di sua

madre vedova del nonno ed inoltre aveva vinto al super enalotto 2.milioni di corone norvegesi ma non aveva giocato la schedina
Questa rivelazione CAUSO' IL FAMOSO GRIDO e sconvolse munch per tutta la vita portandosi sempre con sè quell'angoscia
il dipinto fu fatto in molteplici copie di cui una fu rubata nel 2004 dal

nipote di Gunnar e poi ritrovata rovinata (come la vita di munch)

domenica 22 giugno 2008

CAMPBELLSOUP di A.Warhol



Amante della grande distribuzione Warhol non resisteva alla tentazione
di entrare in qualsiasi supermercato gli capitasse a tiro ed ovviamente
di riempirsi il carrello ,spesso di cose inutili.

Al supermercato iperCoop della Lexington Anenue a New York(vicino alla sua Factory)Warhol
si recava praticamente ogni mattina per acquistare i suoi prodotti
preferiti(la zuppa,la banana,la coca cola in bottiglietta,il detersivo
Brillo)
Ma la sua vera fissa era la Zuppa di Pomodoro e su questo Andy era un vero spaccapalle, voleva comunque e sempre il prodotto appena
arrivato(nonostante fosse uno scatolame e dunque a lunga conservazione) e quindi alle 7.30 a.m.(orario d'apertura)scassava l'anima ai commessi
pur di farsi dare il prodotto appena scaricato dal camion(che lui riteneva più fresco),ed una volta arrivò fino a bloccare il tir della Campbell's quando era ancora in tangenziale.
Quindi,la Gustosissima zuppa di pomodoro della Campbell's non mancava mai sulla tavola di Warhol, Lui ne era talmente ghiotto che ne mangiava a tutte le ore e la abbinava a tutti i piatti :
A colazione la mangiava fredda insieme ai cereali Kellogs choco pops(i suoi preferiti),alla pausa caffè se la faceva preparare ,dal barista del gazebo di Central Park ,macchiata calda in tazza grande e ci pucciava dentro un Buondì Motta.
A pranzo la gustava sempre scaldata e versata sulla pasta con le sarde o sul filetto di struzzo alle acciughe,o anche in salmì,bollita,o impanata( prepararla era una vera impresa)
A cena il suo piatto preferito era la carne simmenthal fritta e affogata nella "celeberrima zuppa" e come dolce ,non diceva mai di no, alla prelibata mousse di soup ovvero una mousse al cioccolato bianco ripiena di tomato soup e spolverato di zucchero a velo (dolce inventato in suo onore dal suo pupillo Basquiat) .
Inoltre Andy ne teneva sempre qualche lattina in borsa da gustare con una cannuccia in caso di sete estrema.( a mo'di bevanda energetica)
Nel 1968 sopravvisse ad un attentato grazie ad una lattina in tasca che gli deviò il proiettile mortale,e per ricordare per sempre quel momento decise di completare il celeberrimo dipinto pubblicitario.
Ma In realtà la zuppa di pomodoro Campbell era una vera schifezza era composta dall 80% di acqua ,lo 0,01 % era il concentrato di un solo pomodorino pachino tritato il resto era colorante rosso e aglio sminuzzato.
Questo intruglio causò ad Andy una vera e propria dipendenza e ne uscì solamente dopo 5 anni di totale digiuno in un centro di recupero specializzato in lavande gastriche.(lo stesso centro che ha ora in cura Britney Spears)